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VAL PARINA La morfologia dei luoghi è
sempre connessa alle caratteristiche litologiche delle successioni
geologiche presenti. La parte alta della Val Parina è impostata in rocce
tenere (calcari marnosi, marne, siltiti, ecc.), di origine lagunare e
deltizia, che sono facilmente erodibili e modellabili da parte degli
agenti esogeni (gelo e disgelo, vento, pioggia, ecc.). Il risultato è un
paesaggio dolce e ondulato, impreziosito dai bei prati, sui quali poggiano
le frazioni di Oltre
il Colle. Su queste rocce, in successione stratigrafica regolare,
poggiano le dolomie e dolomie calcaree (dolomia principale del Norico),
molto più dure e resistenti all'erosione, che caratterizzano il paesaggio
con le forme pinnacolari, i torrioni e le guglie dell'anfiteatro tra i
monti Menna, Arera
e Alben.
Poco a valle del ponte sulla strada carrozzabile tra Oltre il Colle e Zorzone, il tipo di roccia cambia bruscamente e si entra nell'area un tempo occupata dall'estesa piattaforma carbonatica del Ladinico. In questo lungo tratto il torrente Parina ha scolpito il durissimo calcare di Esino modellando un paesaggio aspro, dirupato, con profondi e paurosi orridi ricchi di particolari forme di erosione. Oltre a queste caratteristiche naturali, la Val Parina custodisce altre due preziose risorse, un tempo molto importanti per l'economia valliva: i minerali ed i boschi. .
Rimanevano da sfruttare solo le aree più difficili e poco accessibili e, tra queste, la grande foresta di faggio e carpino della Val Parina. Il problema consisteva nel trasportare la legna dalle pendici meridionali dei monti Campo, Valbona e Ortighera fino alla strada pianeggiante di fondovalle. Con grande coraggio venne pensata, progettata e realizzata con enormi sacrifici, la strada della Val Parina, un'opera grandiosa per la scelta del percorso e per le soluzioni tecniche adottate. Il tratto iniziale, dalla confluenza con il Brembo, si sviluppa per circa tre chilometri, scavati a mano con grande perizia e dotati di gallerie, ponti e muri di sostegno necessari per mantenere costante la pendenza e garantire una discesa sicura e agevole dei vagoncini lungo i binari. Al termine del tratto pianeggiante, la strada diviene mulattiera, si porta al di sopra degli orridi e prosegue agevole sino all'abitato di Zorzone.
La Val Parina è percorsa da un comodo sentiero indicato con il segnavia CAI 259, che collega la frazione di Zorzone, nel comune di Oltre il Colle, con la località Scalvino, in Comune di Lenna. Il percorso integrale richiede circa 4-5 ore di cammino e necessita di un appoggio per il rientro in automobile. Partendo da Scalvino è possibile chiudere un anello risalendo al Passo dell'Ortighera, tramite l'antica via delle mandrie di Dossena e scendendo poi su Lenna. Dal comodo tratto pianeggiante che corre sull’antica strada ferrata è possibile osservare gran parte dei fenomeni naturali e delle erosioni scavate sul fondo del torrente. Quest’ultimo si presta anche ad avventurose discese che però richiedono buone competenze di torrentismo e ottima preparazione (fare sempre riferimento ad una guida). |